Trovo Yalom così istruttivo ed entusiasmante, che ho deciso di leggere tutti i suoi libri. Dopo "Le lacrime di Nietzche", "Sul lettino di Freud" e "Adesso chiamo la polizia", "Il senso della vita" è per me il quarto volume scritto dal noto psichiatra statunitense.
Questa volta l'Autore applica il suo metodo terapeutico al servizio delle persone che affrontano un'esperienza di lutto. Sul piano esistenziale, il confronto con la morte è l'inevitabile passaggio che ciascuno di noi deve attraversare se solo vuole valorizzare la propria vita.
Sono descritti una serie di casi clinici, con l'acume che contraddistingue la penna dell'Autore, non senza nascondere le difficolta' ad aiutare chi passa periodi così terribili quali sono la separazione dalla persona amata.
Sul piano metodologico, l'Autore sottolinea l'importanza di focalizzare la terapia sul presente e sulla relazione che si instaura tra paziente e professionista,
Trovo riduttivo scrivere che il libro è bello, lo consiglio a tutti, soprattutto a psicoterapeuti e psichiatri.