domenica 5 settembre 2021

"L'eredità dei vivi" di Federica Sgaggio. Edizioni Marsilio, Venezia, 2020

Quando in famiglia è presente un disabile, tutti i componenti vivono in sua funzione. 

Federica Sgaggio ha un fratello non autosufficiente dalla nascita, Francesco: l'opera è una testimonianza delle numerose conseguenze di tale condizione. Ho trovato il libro pieno di lezioni, non solo sul piano conoscitivo (un esempio su tutti, come gestire la sessualità di un disabile?) ma anche sul piano etico. La disabilità non può essere ridotta a materia clinica e sociale. Tale materia perde infatti di senso se non la si considera di pertinenza politica e se non ci chiediamo cosa sia giusto e cosa sbagliato nel fronteggiare diritti e doveri del disabile e della società (tutta) chiamata a relazionarsi con lui. 

Solo in questo modo si coglie quel paradosso secondo il quale canbiando prospettive di veduta, automaticamente cambiano le priorità di valore: il disabile si trasforma da problema a opportunità e la morte muta da evento terminale e fonte di inesauribili libertà.

L'opera ha carattere autobiografico e il suo sapore è esistenziale: l'esperienza quotidiana della sofferenza ritaglia spazi e forgia relazioni, prima fra tutte quella che riguarda il rapporto tra Federica e sua mamma Rosa. La complcità aiuta entrambe le donne a trasformare ogni difficoltà in occasione di reciproco supporto. La penna di Federica Sgaggio è impetuosa e altrimenti non potrebbe essere stata in virtù degli insegnamenti della madre, forse la vera protagonista del libro: spietata contro qualsiasi falsità, la testimonianza di Federica (e Rosa) spinge il lettore a confrontarsi con alcune verità graffianti.

Il tema della morte si risolve solo se in vita abbiamo avuto il coraggio di guardare il mondo negli occhi, con orgoglio e con coraggio.

La dedica alla mamma ormai scomparsa è una matura elaborazione del lutto, perché la vita non termina con l'ultimo respiro, ma prosegue in chi ha amato la persona ormai deceduta.

Venendo a una chiave di lettura psicologica e psicoterapeutica alla quale non posso rinunciare come professionista, posso dire che "L'eredità dei vivi" è stata fonte di molti stimoli per meglio comprendere le famiglie con disabilità.  

Con un sincero ringraziamento a Federica Sgaggio per la sua trasparenza, considero il suo libro da leggere.


Note sull'autrice. Federica Sgaggio è scrittrice e giornalista. Per ulteriori informazioni visita il blog di Federica Sgaggio

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